Brevetto SANNIORAIDER 2023

1 e 2 luglio 2023
VIAGGIO AVVENTURA e
CICLOESCURSIONI con il CAI Lanciano
nel Matese Molisano

Torniamo in questa due giorni 2023 sul Matese, questa volta scegliamo il lato sud-ovest sito nella provincia di Caserta.
Abbiamo come base la cittadina di Letino (m 1020 slm) edificata dai Sanniti Pentri su una sella che collega monte Castello a monte Pignatello; dal borgo potremo ammirare uno stupendo panorama sulla valle del Lete, sul paese di Gallo Matese e sui due omonimi laghi. Da questi presupposti si pone in evidenza che le acque, i fiumi, le sorgenti, i laghi saranno al centro del nostro viaggio senza nulla togliere alle valli, creste montagne e rigogliosi boschi che attraverseremo.

Primo giorno: Traversata Letino – Sant’Angelo d’Alife. 
Si parte dal nostro B&B e si scende nelle viuzze di Letino fino a giungere sulla SP Letino-Lago Matese; poco dopo la lasciamo per scendere presso le rive del Fiume Lete; una volta raggiunto il suo corso lo seguiamo a ritroso verso sud, cioè verso le sue sorgenti, pedalando sul lungo fiume immersi nelle fresche e splendide rive. Raggiunto Colle Castello e attraversata la sorgente Acqua Gelida, torniamo poi sulla SP Letino-Lago del Matese e arriviamo a Campo delle Secine; in questa piana nasce il fiume Lete da 5 sorgenti sotto monte IANARA (m 1575). Proseguendo verso Passo Serra Sbregavitelli, scendiamo velocemente verso il lago del Matese; una volta giunti nei pressi della Palazzina( ENEL), giriamo a destra e iniziamo a salire verso Campo Braca; una volta raggiunta questa ampia radura proseguiamo verso Campo Rotondo e, attraversata una bella sterrata sottobosco in leggera salita sotto il monte Pranzaturo (m 1382), arriviamo al bivio Valle Agricola/Rifugio Camporuccio. Da qui scendiamo verso il Rifugio Camporuccio e proseguiamo verso Ovest fino alla fine della valle (valle splendida ricca di animali al pascolo). Saliamo poi verso Monte Sora Coracchia (m1252) e, dal valico, attraversiamo monte Montagnoni (m1281), presso il quale erano realizzate le neviere che servivano la cittadina sottostante. Raggiunta Selva Piana, località semi turistica di Sant'Angelo d'Alife, proseguiamo sotto la Serra della Guardiatora (m1100) e imbocchiamo la comoda strada che ci porta a Sant’Angelo d’Alife (cittadina fondata dai Sanniti Pentri). Qui carichiamo le bici e i bikers sui furgoni e torniamo verso Letino.

Secondo giorno: Anello Letino – Gallo – Fonte dei Palombi – Letino. Partiamo sempre dal nostro B&B e da qui scendiamo verso la falesia di Pesco Panni (arrampicata sportiva), seguendo una sterrata tecnica ma veloce. Arrivati presso Pesco Panni torniamo a salire 
lungo i tornanti brecciati sotto Monte Campitello (m1296); da lì proseguiamo per circa 200/300 metri a piedi verso campo Figliolo dove troviamo il laghetto omonimo creato dalla fonte Capo d'Acqua, che ha la particolarità di sgorgare direttamente dalle rocce ai limitari di un bosco. Un’altra particolarità è la mancanza di un emissario: le acque del laghetto endoreico scompaiono senza lasciare traccia. Riprendiamo a pedalare percorrendo la valle lungo il sentiero delle Fate (sentiero che parte da Gallo Matese) e arriviamo alla Fonte dei Palombi, la cui caratteristica è la presenza di una serie di vasche di pietra, poste in sequenza, riempite dalle acque della fonte (tutta la struttura è stata realizzata in pietra locale da Angelo Palumbo nel 1914). Dalla fonte proseguiamo sulle pendici di Serra Cerasella (m1392) su una comoda 
sterrata che ci porta sotto Punta Falasca (m1348), alle pendici del monte Macchia Perrara (m1258); da qui iniziamo a scendere su fondo tecnico con continui cambi di direzione fino al bivio sotto Monte Puolo (m1140). Dal bivio giriamo a sx e proseguiamo su un lungo tracciato 
in discesa con fondo sconnesso e con rocce affioranti che ci porta sulla SP Valle lunga-Ponte di Gallo; una volta arrivati a Gallo Matese scendiamo sulle rive del Lago per percorrerle in senso orario fino al Monte Castello, sulle cui pendici sorge il paese di Letino. Percorsa un’erta
ciclabile in cemento che ci conduce al centro del paese, in base agli accordi presi con il Comune, abbiamo l’opportunità di recarci al lago per visitare le grotte dette del Caùto e scendere in sicurezza nei cunicoli di questi particolari passaggi sotterranei che il fiume Lete utilizzava per sgorgare nell’ orrido della Rava di Prata. 


FOTO e VIDEO del VIAGGIO (...)

I Sannioraiders 2023 "Brevettati" (...)
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pagina in costruzione


Un viaggio differente ... prossima edizione in preparazione

Quasi 200 km in 4 giorni di mountain bike nei territori Abruzzesi anticamente abitati dai Sanniti (Carecini) e dai Frentani, alla scoperta delle tracce degli Italici che abitavano la nostra terra prima della venuta dell’Impero Romano.
Si Viaggia per giorni interi immersi nella natura selvaggia e qualche volta ostile di un Abruzzo sconosciuto, dalla storia millenaria.
Sterrate poco frequentate, a volte mulattiere impervie e oggi abbandonate dall'uomo, tracciate dagli animali che si spostano seguendo la via più diretta.
Si avanza lenti e incuranti delle silenziose strisce d'asfalto circostanti, regno incontrastato dei pochi automobilisti che abitano paesi dall'atmosfera surreale, attraverso le mete che si susseguono lungo l'itinerario.   

PROGRAMMA del RAID
Partenza da LANCIANO CH ABRUZZO ITALY e arrivo a Lanciano, nel pomeriggio del 4° giorno.
Day I > Lanciano / Oasi di Serranella / Archi / Monte Pallano (Mura Megalitiche) / Colledimezzo
pernottamento nei pressi di Colledimezzo 
Day II >; Colledimezzo / Monte Fischietto (Parco Eolico) / Abetina di Rosello / Rosello
pernottamento a Giuliopoli 
Day III > Rosello / Borrello / Quadri (Trebula) / Montenerodomo / (Juvanum) Colledimacine
pernottamento in C.da Fallascoso (Torricella Peligna) 
Day IV > Colledimacine / Vallone di Taranta Peligna / Lago di Casoli (Torretta) / Lanciano
fine del raid prevista nel tardo pomeriggio 

il dislivello quotidiano da affrontare è di circa 1500 metri, la lunghezza di ogni tappa di circa 50km, si procederà con calma e mantenendo il gruppo compatto, adeguandosi all'andatura del meno allenato 

La lunghezza delle tappe e il percorso potranno essere modificati tenendo conto delle circostanze, delle condizioni metereologiche e della condizione del terreno.
Se le condizioni lo permettono l'ultimo giorno si può fare una sosta presso il centro ABRUZZO RAFTING  per un'esperienza indimenticabile da vivere nel torrente Aventino.

Attrezzatura necessaria è una affidabile Bici MTB, casco, zaino, guanti e abbigliamento adeguato.

Si deciderà se portare a seguito tutto il bagaglio con un buon bikepacking oppure utilizzare l'appoggio di un furgone itinerante con il gruppo.


Scrivici se ti interessa fare il tuo SANNIORAID, almeno una volta, nella vita. Possiamo aiutarti a pianificarlo oppure portarti con noi, quando si organizzerà la prossima partenza.


    

L'ULTIMA TAPPA la più lunga, la più articolata

Non c'è torta perfetta senza la ciliegina ...


L'ultimo giorno sembrerebbe tutto in discesa … ma sarà una tappa con grandi sorprese che ci farà vivere una giornata ad alta intensità, da ricordare metro per metro, minuto per minuto!
Ce lo ha confermato il sopralluogo esplorativo nel vallone di Taranta Peligna.
La sua natura rigogliosa ci avvolgerà e le impetuose acque del fiume Aventino ci accompagneranno fino alla sosta RAFTING sul fiume Aventino verso il Lago Sant’Angelo.


Dopo esserci rifocillati a contatto con la natura, nel pomeriggio bellissima trans-collinare verso Castel Frentano che ci riporterà senza fretta a Lanciano, la nostra meta finale.

Raffaele

UN week end NO PETROL

UNA POSSIBILE ESCURSIONE DA 2 GIORNI ... provata !
primo giorno
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dalla Costa dei Trabocchi
con zainetto e tutto il necessario per il week end
si percorre l'itinerario off road MTB Sangro ( prima parte della linea Gustav )
per l'Oasi di Serranelle, si prosegue per una impegnativa ascesa ad Archi,
poi per Monte Pallano e Colledimezzo
tutto su strade sterrate se le condizioni metereologiche lo permettono
arrivo nel
 B&B Villa Rosato a Colledimezzo
( circa 60 km )

secondo giorno
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Lungolago di Bomba, visita al centro storico di Bomba,
itinerario off road in Valle Cupa, Piane d'Archi e
percorso a ritroso fino al mare
( circa 60 km )
nel pomeriggio, beach life in Bayaverde

RIPETIBILE SU RICHIESTA NEI FINE SETTIMANA ESTIVI
bell, bell, bell
GUARDA LE FOTO


IL NOSTRO WEEK END NO-PETROL del 1 e 2 giugno 2014

Primo Giorno: 
tutto è pronto cioè in pratica, nulla.... solo il necessario nello zaino. Ci attende una due giorni in MTB in autonomia, con un tempo incerto ( almeno per oggi ). Il Golfo di Fossacesia si apre a noi con un mare grigio ( torneremo a vederlo lunedi pomeriggio ) poche pedalate e già percorriamo la storia, la Winter Line si srotola sotto le nostre ruote grasse, risaliamo la Val di Sangro verso l'Oasi di Serranelle e... il fango ci riceve.... arriviamo ad Archi Stazione neri, come la pioggia furiosa che in un attimo ci lava ( e che continuerà a lavarci per tutta l' ascesa). 
Primo step, 470 metri di dislivello puri netti con la carrareccia scivolosa, i boschi di Archi/Tornareccio ci coprono dalla pioggia. Secondo step a 710 metri il valico di Tornareccio ci attende, proseguiamo sotto la pioggia verso Colledimezzo, qui il fango che il bosco ci aveva fatto dimenticare torna prepotente, ci risucchia e ci rallenta ma il bosco di Monte Pallano torna a proteggerci e ci permette di arrivare sopra la nostra meta: B&B Villa Rosato a Colledimezzo La sua vista dal alto ci riempie di gioia. 
Splendida è la visuale che si gode da qui ... è sempre lo stessa ma ogni volta cambia in meglio, viva, con colori forti, colline e montagne ci circondano ed è come sentire l' abbraccio di un vecchio amico che ci fa'ritrovare il sorriso dopo la fatica... Lui piano ti sussurra: "vi ho aspettato tanto, ora siete giunti Grazie"
...Rosario ci attende. Giù ...' l' ultima discesa... il fango e roccia ci regalano un ultimo doppio brivido... le bici fanno pietà ci guardiamo increduli, tutto ok... la pompa lava il fango e la stanchezza. 
Iniziamo ad avere fame: la grigliata e gli spaghetti di Luisa sono ottimi. 
Insomma, in cifre: 7 ore di MTB, 60 km percorsi, 1000 metri di ascesa 350 di discesa. 
Secondo giorno:
ci dispiace lasciare Rosario e la sua tenuta ma i tasselli fremono: altro territorio nuovo ci attende.
Un casale bifronte ci sorprende con le sue linee essenziali ma ricche di eleganza, la sua vista sul lago a picco è unica. A Bomba, un caffè' da Eolo/Satiro( devo decidere ) ci premia, come pure il suo centro storico, particolarissimo. Via.. via... valle cupa ci attende. E' un sali e scendi tra boschi macchie di ginestre, pozze e torrenti si susseguono senza sosta fino ad Archi paese dove la sassosa sterrata ci riporta in un baleno giù... la Valle del Sangro si srotola fino al mare, la percorriamo ora a ritroso seguendo sempre la linea Gustav e... la frutta non manca ma Bayaverde ci aspetta. I sassi di Fossacesia ci paiono soffici, il sole ci scalda ulteriormente e Tony ci delizia con gli aperitivi.
Ora torniamo a casa stanchi ma con il sorriso stampato sui nostri volti.
Una terra come la nostra vista senza l' ausilio delle auto ha un fascino unico e ripetibile. 
In numeri 50 km e 5 ore di MTB, 
Grazie a Luisa che ha ideato il viaggioavventura.
Ciao
A presto,

Eugenio e Raffaele

Sannioraid II dal 1 al 4 maggio 2014

 nonostante le avverse previsioni meteo 4 intrepidi si preparano 
all'esplorazione completa ... nulla li fermerà ! 


il 30 aprile avevamo in comune la voglia di partire, 
oggi molto di più


il viaggio con Roberta e Luciano è stato la conferma che 
la condivisione di un obiettivo, la curiosità, lo spirito di gruppo
sono ingredienti di base che fanno funzionare una vacanza
che mettiamo nelle cose belle della nostra memoria.

La fortuna aiuta gli audaci, come si dice di solito, così 
il bel tempo ci  ha accompagnato per 2 giorni e mezzo, e per 
 la restante parte è stato un quinto partecipante che abbiamo accolto 
con grande disponibilità e un filo di spirito di adattamento, 
come si fa con un nuovo amico

Bellissima avventura e superba la nostra terra, in tutte le stagioni ! 

Grazie anche alle nostre amiche "lepri",
Michele e Nicola
 che hanno lanciato i primi chilometri di pedalata
( come si usa nelle gare di atletica importanti, quelle per "fare il tempo" )
un appoggio, con il cuore, che ci è davvero piaciuto

Grazie anche a chi ci ha ospitato con il sorriso 
nonostante il nostro melmoso aspetto 
e le bici infangatissime ad ogni arrivo

( le foto )

Alla prossima avventura !
Eugenio e Raffaele