4 agosto 2013

Oggi eravamo in 5 su un percorso ad anello con partenza e arrivo da Giuliopoli, che abbiamo pensato per verificare anche una parte della traccia del Sannioraid di settembre.

Arriviamo al Castello verso le 9 e la Signora Annamaria ci accoglie con un buon caffè rassicurandoci sulla possibilità di trovare un fresco ristoro a fine giro. 
Partiamo con l'idea fissa della piccola piscina che ci accompagnerà per tutto il pedalare e scansare cardi ed ortiche che la lunga giornata ci riserverà.




Dopo un tentativo non riuscito di guadagnare Roio del Sangro passando per il fiumiciattolo a valle (risultato recintato dopo il guado) torniamo faticosamente in salita sulla strada asfaltata che con un attimo ci porta nel comune alle falde del Monte Lupara, quota 840 mt. 


Proseguiamo a destra per una piccola strada asfaltata che gradualmente si trasforma in sterrata, con il parco eolico di Monte Fischietto che scorre sulle nostre teste. 

Pala dopo pala raggiungiamo l'innesto del tratturo per Ateleta dove comincia la lotta con una vegetazione ostile che praticamente non esisteva solo un paio di mesi fa ... il bello di trovare sempre una natura diversa. 
In compenso le tracce da seguire sono più evidenti e battute, la bici viaggia con meno sussulti.

Si guada il piccolo corso d'acqua a fondo valle e su, ma davvero su, "portage" per tutti fino all'uscita sulla strada da percorrere solo per un breve tratto ed entrare nell'Abetina di Rosello.

E' più fresco di quello che sembrava al mattino e anche la sosta in piazza a Rosello si rivela un piacevole ristoro alla fontanella tre gusti e nel piccolo gazebo sotto l'orologio.

Proseguiamo per il Santuario Maria SS delle Grazie dal quale percorriamo una sterrata che scompare nella vegetazione fitta e proseguiamo a sensazione aiutati dalle tracce del passaggio dei pascoli. Dopo una mezz'ora di Indiana Jones troviamo la strada più riconoscibile che giù per una discesa ci porta al Centro Visite delle Cascate del Rio Verde.

Sosta birra e panino con affaccio sulle cascate e visita al vecchio mulino ad acqua. Poi via verso Borrello, abbaiamo a qualche cane e ci buttiamo a capofitto verso il Sangro (altro finale a stretto contatto con gli arbusti locali)

Poi parco fluviale di Quadri e tracciato della Sangritana (attualmente libero dai binari ma a tratti impegnativo da percorrere e persino da individuare), un'esperienza mozzafiato di ponte e galleria, quindi rush finale per tornare a Giuliopoli con la strada provinciale.

Esausti al punto giusto, tubo refrigerante e tuffo in piscina con seguito di piacevole cenetta al Castello.